Le case in legno stanno diventando sempre più popolari grazie alla loro sostenibilità e versatilità e rappresentano una valida alternativa alle tradizionali strutture in muratura o cemento.
Tuttavia, la loro realizzazione non è esente da regolamentazioni e procedure burocratiche, che risultano pressoché simili a quelle per altre tipologie di costruzioni. In questo articolo, esploreremo le diverse autorizzazioni e i permessi necessari per costruire una casa in legno in Italia.
Case in legno senza permessi
Esistono situazioni particolari in cui è possibile costruire case in legno senza richiedere specifici permessi edilizi. Queste situazioni rientrano nell’ambito dell’Edilizia Libera, che consente di effettuare interventi senza la necessità di comunicare nulla al proprio Comune. Tuttavia, questa possibilità è limitata e riguarda principalmente piccoli lavori di edilizia all’interno delle abitazioni.
Dal 2018, è stato istituito un glossario che regolamenta l’Edilizia Libera. Le strutture prefabbricate che rientrano in questa categoria sono le casette in legno usate come gazebo, ricovero per attrezzi o per scopi simili, e se non sono fissate permanentemente al suolo ma possono essere spostate.
È importante notare che questa normativa non si applica alle casette destinate ad uso abitativo o connesse alle reti di luce e gas.
Case in legno abitabili
La costruzione di una casa in legno ad uso abitativo, solitamente prefabbricata, richiede gli stessi permessi previsti dalla legge per qualsiasi altra costruzione, come quelle in pietra, cemento o mattoni. Questi permessi sono necessari quando l’edificio necessita di un ancoraggio stabile al terreno ed è destinato a rimanere in posizione permanente.
Se la casa in legno è collegata alle reti pubbliche di luce, gas e fogna o prevede opere destinate al lungo termine, non è considerata una struttura temporanea, ed è necessario seguire le normative standard per la costruzione di abitazioni e le direttive del Comune interessato.
La normativa prevede che per qualsiasi progetto edilizio sia necessario presentare una richiesta al Comune competente per ottenere un permesso di costruire o presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Questa documentazione deve essere redatta da un professionista qualificato, come un geometra, un ingegnere o un architetto. Questa procedura vale per le case in legno destinate ad uso abitativo e, di conseguenza, di lunga durata.
Casa in legno costruita senza permessi: cosa succede?
Costruire una casa in legno senza aver richiesto e ottenuto i dovuti permessi può comportare gravi conseguenze legali. Questo comportamento è considerato un abuso edilizio, e può essere perseguito sia a livello amministrativo che penale. Le sanzioni possono includere multe e, in casi gravi, la demolizione dell’edificio. È importante notare che le sanzioni amministrative non prescrivono nel tempo e possono essere applicate anche dopo diversi anni.
Tuttavia, esistono alcune eccezioni in cui la costruzione di una casa in legno non richiede permessi. Queste situazioni includono la collocazione di una casa mobile all’interno di una struttura ricettiva all’aperto, ancoraggio temporaneo al suolo, autorizzazione all’esercizio dell’attività conforme alla legislazione regionale e una destinazione turistica o occasionale e limitata nel tempo.
In conclusione, la costruzione di una casa in legno in Italia richiede un’attenta considerazione dei permessi e delle autorizzazioni necessari, a seconda dell’uso e della stabilità della struttura. È fondamentale consultare le leggi locali e coinvolgere un professionista del settore edilizio per garantire il rispetto delle normative vigenti ed evitare problemi legali futuri nella realizzazione della vostra casa in legno.
Per saperne di più sui Bagni Esterni e sui Chioschi Bar leggi i nostri articoli dedicati!